Mostra fotografica: Noi e il Serpentone

Anche quest’anno saremo ospiti della Ventinovesima edizione della “Festa per la Cultura”, manifestazione culturale organizzata dagli amici dell’Associazione Culturale Controchiave. L’evento si svolgerà il 24-25-26 giugno all’interno del parco della Scuola Principe di Piemonte, Via Ostiense 263.

Quest’anno esporremo una serie di scatti di Corviale, soprannominato Serpentone. Una visione personale del quartiere romano spesso oggetto di degrado ma che ci ha riservato molte sorprese. Il progetto è nato a seguito di un’iniziativa di alcuni residenti che prevedeva interventi di riqualificazione focalizzati sulla Galleria Tabacchi (Lotto IV). Tra questi la realizzazione di murales ad opera di alcuni street artists. È qui che inizialmente ci siamo focalizzati, per poi ampliare il campo della nostra attività alle altre zone del “Serpentone” tra le quali la mostra delle memorie, la piazzetta con i laboratori artigianali, l’anfiteatro e gli ambienti residenziali all’interno del complesso.


REB Concours 2021

foto di copertina di Sergio D’Alessandro

“Roma Eternal Beauties”- The Reb Concours, manifestazione dedicata alle auto storiche a cui partecipano vetture prodotte dall’inizio del Novecento agli anni ’70. Il concorso si è svolto presso il Circolo del golf Acquasanta di Roma dal 21 al 23 di giugno 2021. Si è aggiudicato il titolo di “Bella come Roma” la Ferrari 250 GT California del 1960″ appartenente al Principe Ruspoli.

foto di Sergio D’alessandro – Ferrari 250 GT California 1960, accanto il proprietario Principe Ruspoli
Qui di seguito alcuni scatti dei soci appartenenti al circolo PhotoUp
foto di Lucilla Silvani

AAC_0148 copia2 copia rid

  • foto di Lucilla Silvani

12 copia 2 rid

foto di Lucilla Silvani

IMG_2421
foto di Sergio D’Alessandro – Alfa Romeo 8C 2900 Speciale Tipo Le Mans 1938 – (Museo Storico Alfa Romeo-Arese)

IMG_2602

foto di Sergio D’Alessandro

DSC03928 a rid

foto di Antonietta Magda Laini  

DSC04013 a rid

foto di Antonietta Magda laini

DSC03969 a rid

foto di Antonietta Magda Laini
DSC04025 ult. rid
foto di Antonietta Magda Laini
Premiazione di Anna Ranucci (circolo PhotoUp) fra i vincitori del concorso fotografico dell’anno precedente organizzato nell’ambito dell’evento stesso.
IMG_2836
foto di Sergio D’Alessandro

Il reportage fotografico di Stefano Marcovaldi

(terza ed ultima parte)

Le immagini fanno parte di un reportage realizzato da Stefano Marcovaldi a Roma, in piazza del Popolo, dall’etnia Igbo per chiedere l’indipendenza del Biafra dalla Nigeria (30 maggio 2018)

Idee per un Reportage

Le idee per un buon reportage sono infinite, ed anche se ormai quasi tutti i settori della società sono stati esplorati, si possono sempre riprendere per approfondirli ulteriormente. 

Alcuni spunti ed esempi per iniziare un nuovo reportage potrebbero essere:

Reportage ambientale: raccontare una storia relativa ai luoghi dove si vive e che coinvolga l’ecosistema, come un bel lago è diventato una discarica liquida a cielo aperto, o peggio ancora come la fauna di una zona stia scomparendo sotto il peso della moderna urbanizzazione; 

Reportage di guerra: mostra la vita dei militari, la loro relazione con la popolazione civile, il modo di approcciarsi con i luoghi e con i contesti, la sofferenza e la voglia di evadere della popolazione locale; 

Reportage di viaggio e folklore: partire da un luogo per giungere ad un altro raccontando tutto quello che un osservatore potrebbe o dovrebbe vedere, il folklore, la gastronomia, il trasporto, i luoghi, l’ambiente, la società e i costumi; 

Reportage sociale: dall’immigrazione clandestina, alla malasanità, dalle rivolte popolari nei quartieri disagiati, alla belle epoque moderna dei quartieri residenziali, alle varie manifestazioni e cortei di protesta; 

Reportage medico scientifico: racconta la vita tecnica di un farmaco, l’evoluzione di una malattia, le cause e gli effetti di una cura, le conseguenze del cambiamento climatico. 

Insomma migliaia d’idee possono offrire lo spunto per realizzare reportage, perfino il proprio quartiere potrebbe costituire un’idea valida, ma solo, come già detto, se le immagini parlano di qualcosa che altri non hanno ancora detto o diversamente offrano uno spaccato di vita e di circostanze che nessuno ha mai guardato in quel nuovo modo.

Più reportage si realizzano, più la capacità tecnica e creativa di raccontare aumenterà.

Stefano Marcovaldi

Festa per la Cultura 2021: “Il Circolo Fotografico PhotoUp si racconta”


Anche quest’anno saremo presenti alla ventottesima edizione della “Festa per la Cultura”, manifestazione culturale organizzata dagli amici dell’Associazione Culturale Controchiave. L’evento si svolgerà il prossimo 2-3-4 luglio all’interno del parco della Scuola Principe di Piemonte, via Ostiense 263.

Quest’anno, abbiamo deciso di raccontarci con una mostra dal titolo: “Il circolo fotografico PhotoUp si racconta: sfida all’ultimo scatto”; abbiamo voluto raccogliere le foto dei contest che ci hanno caratterizzato in questi cinque anni. Per chi non ci conoscesse, a cadenza mensile organizziamo dei contest fotografici a tema obbligato; l’idea nasce proprio dalla necessità di voler sperimentare e mettere in moto il nostro istinto creativo, difatti abbiamo solo due regole fondamentali: l’attinenza al tema scelto e l’originalità delle foto.
Questi contest hanno portato a dei risultati molto curiosi che vi invitiamo a venire a vedere alla Festa per la Cultura 2021!

Josef Koudelka. Radici

di Antonella Simonelli

Fino al 16 maggio in mostra all’Ara Pacis “Radici” di Josef Koudelka, il grande fotografo della Magnum Photo.

Il lavoro presentato è la raccolta di 110 immagini in cui il fotografo ritrae molti dei siti archeologici più importanti e rappresentativi del Mediterraneo.

Sono panoramiche di grande  formato, di un superbo bianco e nero frutto di un lungo viaggio durato più di trent’ anni tra Grecia, Siria, Turchia, Egitto, Marocco, Italia, Francia, Portogallo, Giordania…

Una riflessione sul paesaggio, sulla bellezza e sulla memoria. Una ricerca sulle radici della nostra storia, sulle origini della nostra civiltà.

Il modo così particolare di scattare da parte di koudelka è il vero protagonista della mostra.

Koudelka lavora con la luce, la esamina, l’attende, la insegue fino a cogliere il momento adatto.

Le sue inquadrature sono spesso non canoniche, non centrate, fatte di prospettive instabili, ma proprio per questo così impattanti da un punto di vista emotivo e  fanno di queste immagini delle vere opere d’arte.

C’è storia nella fotografia di koudelka, c’è ricerca, c’è invito alla riflessione sulle origini della nostra cultura, ma soprattutto c’è arte, quella che ti fa uscire da una mostra diverso da come sei entrato, perché le immagini hanno provocato coinvogimento mentale ed emotivo.

I siti emergono ora evidenti, ora meno, contestualizzati, o al contrario universalizzati, perchè colti in particolari non facilmente ricostruibili. Colonne, templi, teatri, insomma storia umana letta con la lente dell’arte mostrata come punto di vista del fotografo, che non vuole semplicemente documentare ma anche creare. E quindi guardiamo al passato ma nello stesso tempo sentiamo che quello che abbiamo difronte è il contemporaneo.

Il tutto all’interno dell’Ara Pacis simbolo della grande Storia di Roma e quindi contesto ideale per accogliere una mostra sulle origini della civiltà e della bellezza.

Alla fine del percorso mostra è presente un interessantissimo filmato dal titolo “ Obbedire al sole” dove troviamo ripreso il fotografo all’azione immerso tra le  radici della nostra civiltà. Koudelka sfida il sole e con estrema maestria e tempismo  realizza lo scatto perfetto . Ma il fotografo, che lavora con la luce ammonisce:” A volte si vince , a volte si perde. E’ il sole a farla da padrone”

Museo dell’Ara Pacis

Dall’1 febbraio al 16 maggio.

Reb Concours 2020 – Premiazione del vincitore e scatti dei soci del Circolo PhotoUp

la foto di copertina è di Antonietta Magda Laini

L’ ambasciatrice del Regno Unito, S.E. Jill Morris, consegna il premio “Bella come Roma” all’ Ing. Giuliano Bensi proprietario della Cisitalia 202, vettura vincitrice del concorso.

foto di Sergio D’Alessandro

Cisitalia 202 vettura vincitrice del concorso

foto di Sergio D’alessandro

Ecco una galleria di scatti realizzati dai soci del Circolo PhotoUp presenti alla manifestazione

Antonella Simonelli

foto di Antonella Simonelli

antonella-simonelli-2-1

foto di Antonella Simonelli Continua a leggere “Reb Concours 2020 – Premiazione del vincitore e scatti dei soci del Circolo PhotoUp”

Bella come Roma -Reb Concours 2020

 

Testo di Sergio D’Alessandro 

Foto di copertina di Antonietta Magda Laini

Il 6 e 7 ottobre dello scorso anno si è tenuta a Roma, presso la splendida cornice del Circolo del Golf di Roma Acquasanta, la 1a edizione del Reb Concours – Roma Eternal Beauties – concorso internazionale riservato a vetture d’epoca dedicato all’Emozione, che ha portato nella Capitale 60 sontuose auto costruite tra gli inizi del ‘900 e il 1970.

foto di Antonietta Magda Laini

Per richiamare lo storico legame con le Ambasciate, i cui membri fondarono il Circolo di Golf dell’Acquasanta, l’Incaricato d’Affari Thomas Smitham, dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America, ha inaugurato la manifestazione il giorno 6 e S.E. Jill Morris, Ambasciatrice del Regno Unito in Italia, ha presieduto la giuria e premiato la Cisitalia 202 SC del 1947 come “Bella come Roma”.

Per una volta il giudizio ha prescisso dall’assoluta e maniacale originalità, dalla perfezione del restauro o dalla rarità del modello, andando a premiare essenzialmente lo stile e la bellezza. E a esprimerlo sono state importanti personalità, che non appartengono al mondo dei motori, e che apprezzano l’arte in tutte le sue forme.  Tra queste: S.E. Jill Morris, la stilista signora Anna Fendi, gli attori Gabriele Lavia ed Andrea Occhipinti, il dr. Gianni Letta, l’Avv. Paola Severino, la dr.ssa Paola Matone.

Il Circolo Fotografico PhotoUp è stato invitato a documentare i due giorni dell’evento, oltre che a partecipare al concorso fotografico organizzato nell’ambito dell’evento stesso, insieme ad una serie di fotografi indipendenti. 

Sono state previste tre categorie di foto: Reporter, Artista e Paparazzo.  In due di queste sono risultati vincitori rispettivamente Anna Ranucci e Lucio Baldelli del nostro circolo, mentre nella terza è risultato vincitore Vincent Battista.

foto di Anna Ranucci vincitrice della categoria Reporter
foto di Lucio Baldelli vincitore della categoria Artista
foto di Vincent Battista vincitore della categoria Paparazzo

L’evento è stato anche l’occasione per una raccolta fondi tra sponsor e visitatori che ha permesso agli organizzatori di donare 3000 buoni pasto ai meno fortunati tramite il Circolo San Pietro.

E’ in corso di organizzazione la seconda edizione del REB Concours che si terrà a giugno 2021 e che vedrà nuovamente la presenza del Circolo Fotografico PhotoUp.

Black Lives Matter – Uno slogan mondiale

Testo e foto di Elisabetta Manni

Il 7 giugno 2020 a Roma si è svolta la manifestazione in memoria di George Floyd, afroamericano di 46 anni ucciso da un poliziotto in servizio, e per tutte le vittime colpite dall’odio razziale.

Black Lives Matter (BLM), è un movimento nato nel 2013 a seguito della morte di Trayvon Martin, ragazzo di 17 anni freddato da un colpo di pistola. Il movimento si pone l’obiettivo di combattere il razzismo, le violenze e le ingiustizie dei cittadini neri in Canada, Gran Bretagna e Stati Uniti d’America. Tuttavia, si è diffuso ovunque a livello globale con la nascita di piccoli gruppi locali autonomi dopo che la notizia della morte di George Floyd ha scosso il mondo intero.

Nonostante la pandemia in atto, nel pieno rispetto delle regole anti-covid, i cittadini americani sono scesi in piazza al grido di “Le vite dei neri contano” (black lives matter) e con essi anche molte altre città del mondo. Anche Roma ha aderito alla lotta internazionale con una manifestazione organizzata dal movimento Black Lives Matter Italia.

Le foto che ho scattato a Piazza del Popolo mostrano una platea rappresentata da ragazzi neri, bianchi, asiatici e latini, cittadini del mondo che non si fermano davanti ad una pandemia, per ribadire il principio di uguaglianza e urlare che il razzismo non può e non deve esistere in paesi civili e democratici come gli Stati Uniti e l’Italia.

Festa per la Cultura 2020 – Mostra fotografica “Facce da Murales”

Anche quest’anno il Circolo Fotografico PhotoUp ha partecipato alla XXVII edizione della Festa per la Cultura, organizzata dagli amici dell’Associazione Culturale Controchiave.

Questa edizione, utilizzando il termine coniato dall’Associazione Controchiave, è stata una versione “Light” che, nonostante le difficoltà, è riuscita a mantenere la sua anima di Festa di popolo.

Noi del Circolo abbiamo accolto l’invito a partecipare per il quarto anno consecutivo, convinti che, proprio in questo momento, sia un dovere sostenere la cultura e l’arte e coloro che si impegnano ogni giorno per diffonderla.

foto 03

 

La Festa per la Cultura è stata anche l’occasione per esporre la mostra in presenza di “Facce da Murales”, già presentata online in versione ridotta. Le foto sono una raccolta di testimonianze, fotografate in tutto il mondo dai fotografi del Circolo; una dedica a questa arte pittorica e alla sua storia.

A causa dell’emergenza sanitaria in atto e per garantire le norme anti-covid-19, la mostra era visitabile solamente da un limitato numero di persone, quindi, abbiamo deciso di inserire questo video con l’augurio di avervi tutti presenti alla prossima mostra.

 

Ecco alcune foto della Festa

foto 04 Angelo Olivieri e Bruce Ditimas

Angelo Olivieri e Bruce Ditimas

foto 05 Bruce Ditimas

Bruce Ditimas

foto 07 Francesco Mazzeo, Davide Grottelli e Tiziana Foschi

Francesco Mazzeo – Davide Grottelli – Tiziana Foschi

foto 08 Francesco Mazzeo, Davide Grottelli e Tiziana Foschi

foto 10 Massimo Popolizio

Massimo Popolizio

foto 09 Massimo Popolizio

foto 02

Sergio D’Alessandro – Anna Ranucci – Maria Rosaria Marino – Elisabetta Manni, soci del Circolo PhotoUp

Metropoli di Gabriele Basilico

di Antonella Simonelli

Il 25 gennaio si è aperta al Palazzo delle Esposizioni a Roma una grande mostra dedicata ad uno dei più importanti fotografi italiani ed internazionali.

La mostra curata da Giovanna Calvenzi e Filippo Maggia è incentrata sul tema della città con oltre 250 foto di diversi formati dagli anni Settanta al Duemila.

3-Gabriele-Basilico_Paris-1024x804[1]

Il paesaggio antropizzato, il suo sviluppo problematico e contraddittorio, le sue straficazioni create dal tempo, dai margini alle periferie in continua trasformazione sono stati sempre l’universo della sua ricerca. Lo attrae l’architettura “media”come lui la definisce, le periferie, i porti ,dichiarando di essere vittima di una sorta di fascinazione per il cemento. Scrive Basilico: “quello che mi interessa in modo costante, quasi ossessivo è il paesaggio urbano contemporaneo, fenomeno sociale ed estetico di grandi, rapide, incontenibili trasformazioni in atto nelle città del pianeta e penso che la fotografia sia stata, e continui forse ad essere uno strumento efficace e particolarmente sensibile per registrarlo”.

5-Gabriele-Basilico-2012_Milano-Porta-Nuova-1024x805[1]

Il percorso espositivo si articola in cinque capitoli:

Milano. Ritratti di fabbriche 1978-1980, il primo grande progetto realizzato da Basilico.

Le sezioni del paesaggio Italiano, sei itinerari realizzati nel 1996 insieme a Stefano Boeri e presentati alla Biennale di Architettura di Venezia.

Beirut, due campagne fotografiche realizzate nel 1991 in bianco e nero e nel 2011 a colori.

Le città del mondo, le città dei suoi viaggi nel tempo ,da Bari a Napoli ad Istanbul, a Gerusalemme, Shanghai, Mosca, New York e Rio de Janeiro……

Inoltre, a corredo della mostra, viene presentata un’ampia biografia del fotografo che racconta la sua attività artistica e professionale

StreamImmagineOttimizzata4.ashx_-590x443[1]

Con un occhio attento Basilico documenta la contemporaneità e l’aspetto irreversibile dell’urbanizzazione nelle città che incontra. Tra assonanze e differenze le città che ci propone dialogano fra loro e noi passo dopo passo ci muoviamo tra verticalità, grattacieli, architetture allungate, disomogeneità, porti e rovine o i contorni indefiniti della città di Roma.

StreamImmagineOttimizzata1.ashx_-590x443[1]

 

Palazzo delle Esposizioni – Roma – Via Nazionale 194

25 gennaio – 13 aprile 2020

www.palazzoesposizioni.it

www.arte.it