Testo e foto di Elisabetta Manni
Il 7 giugno 2020 a Roma si è svolta la manifestazione in memoria di George Floyd, afroamericano di 46 anni ucciso da un poliziotto in servizio, e per tutte le vittime colpite dall’odio razziale.


Black Lives Matter (BLM), è un movimento nato nel 2013 a seguito della morte di Trayvon Martin, ragazzo di 17 anni freddato da un colpo di pistola. Il movimento si pone l’obiettivo di combattere il razzismo, le violenze e le ingiustizie dei cittadini neri in Canada, Gran Bretagna e Stati Uniti d’America. Tuttavia, si è diffuso ovunque a livello globale con la nascita di piccoli gruppi locali autonomi dopo che la notizia della morte di George Floyd ha scosso il mondo intero.
Nonostante la pandemia in atto, nel pieno rispetto delle regole anti-covid, i cittadini americani sono scesi in piazza al grido di “Le vite dei neri contano” (black lives matter) e con essi anche molte altre città del mondo. Anche Roma ha aderito alla lotta internazionale con una manifestazione organizzata dal movimento Black Lives Matter Italia.
Le foto che ho scattato a Piazza del Popolo mostrano una platea rappresentata da ragazzi neri, bianchi, asiatici e latini, cittadini del mondo che non si fermano davanti ad una pandemia, per ribadire il principio di uguaglianza e urlare che il razzismo non può e non deve esistere in paesi civili e democratici come gli Stati Uniti e l’Italia.
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