Gam di Torino ed Instagram

segnalato da Anna Fadda

La Galleria d’arte moderna e contemporanea (GAM), in occasione della mostra Suggestioni d’Italia. Dal Neorealismo al Duemila. Lo sguardo di 14 fotografi, in programma a Torino dal 19 luglio al 23 settembre, propone il GAM Photo Project, che coinvolgerà la popolazione social attraverso Instagram.

GAMPhotoProject , attraverso la piattaforma Instagram, propone alla community un viaggio attraverso il paesaggio italiano per un racconto corale per immagini della nostra realtà. Il contest è aperto a tutti gli appassionati che sono invitati a fotografare, secondo il proprio punto di vista,  sia gli ambienti urbani, sia le piccole località italiane abitate o semideserte.

Una giuria di esperti visionerà le fotografie pubblicate su Instagram con l’hashtag #GAMPhotoProject e le migliori verranno inserite sul canale ufficiale Instagram della GAM e, successivamente, stampate da Nikon, per la realizzazione di un’installazione negli spazi del Dipartimento Educazione del Museo.

Sources: http://www.gamtorino.it/it

Visioni vicine di Anna Fadda

di Riccardo Guglielmin

E’ interessante e piacevole parlare con Anna Fadda. Si può scoprire, infatti, un’artista che vive la passione per la fotografia con serenità, umiltà e forte spirito di sperimentazione. Sicuramente i suoi studi giovanili al Liceo Artistico le hanno donato una sensibilità e una capacità di vedere il mondo con occhi più attenti. Vive l’interesse per la fotografia nella ricerca del senso delle cose e del mondo che la circonda.

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Le sue foto sono il frutto di un percorso interiore e intellettuale: la necessità di andare al di là della superficie la porta a individuare e a raccontare l’anima, i misteri e i segreti dei soggetti ripresi. La sua maturità si può leggere anche nel rapporto che ha con l’attrezzatura utilizzata: “Mi piace scattare anche con lo smartphone perché credo che riprodurre e raccontare la realtà sia, potenzialmente, alla portata di tutti. La vera fotografia è una questione di occhio, di cuore e di sensibilità. L’attrezzatura è importante ma non fondamentale!”

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Le foto sono piene della magia che solo la luce può creare: le ombre e i riflessi si trasformano nel sottile gioco del far vedere, di nascondere, di esaltare la materia. Ombre non come semplice e riduttivo gioco grafico, ma come elemento vitale di una ricerca continua dell’equilibrio. La realtà diventa il palcoscenico per dimostrare che il senso della vita si può trovare solo nella faticosa ricerca dell’armonia.

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La composizione diventa, quindi, un importante alleato per isolare il soggetto principale, per focalizzare l’attenzione su un particolare momento, su una nuova dimensione che, il più delle volte, sfugge agli occhi distratti delle persone. Nei paesaggi le lenti dell’obiettivo abbracciano il mondo, si perdono nei grandi spazi e nello stesso tempo ci introducono in nuove e profonde emozioni.

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La fotografia come un viaggio, il viaggio come ricerca della vita nella vita. Fadda ama esplorare il mondo con gli occhi, è normale, quindi, che abbia sperimentato anche la fotografia macro. Una sperimentazione che la porta ad avere una maggiore attenzione nei confronti dei dettagli e alla scoperta di dimensioni invisibili. Il suo occhio sa cogliere i colori della vita, il suo cuore sa leggere le sfumature di ogni momento che vive e respira con intensità.

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Le sue foto sono un’attenta tavolozza di armonie: “… i colori non possono essere messi a caso, tutto concorre all’equilibrio, anche il colore”.  Con il bianco e nero l’autrice riesce ad arrivare all’essenziale, esalta il messaggio, realizza immagini fuori dal tempo.

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Fadda, una vera fotografa perché si diverte con la fotografia, una vera artista perché ci regala emozioni.

Riccardo Guglielmin

Riccardo Guglielmin è giornalista, storico e critico della fotografia. Si occupa di fotogiornalismo e di fotografia sociale. Ha esposto in centinaia di mostre personali e collettive, in Italia e all’estero, ha partecipato a numerose conferenze e progetti europei, ha pubblicato migliaia di foto. Ha tenuto lezioni e corsi organizzati da Finetica (Pontificia Università Lateranense e Università Bocconi di Milano) e da altre università. E’ docente di Linguaggio della fotografia presso scuole e centri specializzati. Ha organizzato numerosi concorsi fotografici e  manifestazioni culturali a livello nazionale. Ha curato trasmissioni televisive e progetti multimediali. Ha ottenuto importanti premi e riconoscimenti a concorsi fotografici e di comunicazione.Tra le principali pubblicazioni: Lourdes – volti e anime (1995), Le stagioni della vita (1996), Il fotografo e il fisco (1998), La direzione della fotografia nel cinema (1999), Manuale di tecnica fotografica (2000), Fotografia e non vedenti (2001) Il cammino dell’uomo (2008).

Venezia h.24 di Anna Fadda

Ho sempre detestato il turismo mordi e fuggi, tipico di quei turisti che sbarcano dalle navi da crociera che oscurano la vista delle fragili bellezze veneziane. Ma anche a noi può capitare di non poter dedicare alla città che una sola giornata intera, e allora uno ce la mette tutta per godere della sua vista di armonie incomparabili, ritrovandosi inevitabilmente nel giro turistico più scontato.
Il tempo è poco, occorre fare delle scelte, ma poi perché, si può girare seguendo un po’ il caso, lasciando scorrere lo sguardo e soffermandosi su ciò che la vista riesce a catturare, magari fermando le immagini con un cellulare, come in questo caso.
L’arrivo a Venezia, subito il Ponte di Calatrava con il viavai di persone, abitanti e turisti insieme, destini incrociati, indissolubili. E poi i gondolieri in attesa, Piazza San Marco, la paccottiglia in vendita che non riesce a offuscare la meraviglia del luogo, il palazzo ducale con le sue armoniche geometrie, i riflessi sulle finestre, l’aperitivo famoso per una sosta. E ancora i canali, i souvenir, altre gondole, e la serata si conclude sul ponte mischiandosi insieme a tanti altri turisti. E domani si riparte.

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