Visioni vicine di Anna Fadda

di Riccardo Guglielmin

E’ interessante e piacevole parlare con Anna Fadda. Si può scoprire, infatti, un’artista che vive la passione per la fotografia con serenità, umiltà e forte spirito di sperimentazione. Sicuramente i suoi studi giovanili al Liceo Artistico le hanno donato una sensibilità e una capacità di vedere il mondo con occhi più attenti. Vive l’interesse per la fotografia nella ricerca del senso delle cose e del mondo che la circonda.

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Le sue foto sono il frutto di un percorso interiore e intellettuale: la necessità di andare al di là della superficie la porta a individuare e a raccontare l’anima, i misteri e i segreti dei soggetti ripresi. La sua maturità si può leggere anche nel rapporto che ha con l’attrezzatura utilizzata: “Mi piace scattare anche con lo smartphone perché credo che riprodurre e raccontare la realtà sia, potenzialmente, alla portata di tutti. La vera fotografia è una questione di occhio, di cuore e di sensibilità. L’attrezzatura è importante ma non fondamentale!”

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Le foto sono piene della magia che solo la luce può creare: le ombre e i riflessi si trasformano nel sottile gioco del far vedere, di nascondere, di esaltare la materia. Ombre non come semplice e riduttivo gioco grafico, ma come elemento vitale di una ricerca continua dell’equilibrio. La realtà diventa il palcoscenico per dimostrare che il senso della vita si può trovare solo nella faticosa ricerca dell’armonia.

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La composizione diventa, quindi, un importante alleato per isolare il soggetto principale, per focalizzare l’attenzione su un particolare momento, su una nuova dimensione che, il più delle volte, sfugge agli occhi distratti delle persone. Nei paesaggi le lenti dell’obiettivo abbracciano il mondo, si perdono nei grandi spazi e nello stesso tempo ci introducono in nuove e profonde emozioni.

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La fotografia come un viaggio, il viaggio come ricerca della vita nella vita. Fadda ama esplorare il mondo con gli occhi, è normale, quindi, che abbia sperimentato anche la fotografia macro. Una sperimentazione che la porta ad avere una maggiore attenzione nei confronti dei dettagli e alla scoperta di dimensioni invisibili. Il suo occhio sa cogliere i colori della vita, il suo cuore sa leggere le sfumature di ogni momento che vive e respira con intensità.

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Le sue foto sono un’attenta tavolozza di armonie: “… i colori non possono essere messi a caso, tutto concorre all’equilibrio, anche il colore”.  Con il bianco e nero l’autrice riesce ad arrivare all’essenziale, esalta il messaggio, realizza immagini fuori dal tempo.

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Fadda, una vera fotografa perché si diverte con la fotografia, una vera artista perché ci regala emozioni.

Riccardo Guglielmin

Riccardo Guglielmin è giornalista, storico e critico della fotografia. Si occupa di fotogiornalismo e di fotografia sociale. Ha esposto in centinaia di mostre personali e collettive, in Italia e all’estero, ha partecipato a numerose conferenze e progetti europei, ha pubblicato migliaia di foto. Ha tenuto lezioni e corsi organizzati da Finetica (Pontificia Università Lateranense e Università Bocconi di Milano) e da altre università. E’ docente di Linguaggio della fotografia presso scuole e centri specializzati. Ha organizzato numerosi concorsi fotografici e  manifestazioni culturali a livello nazionale. Ha curato trasmissioni televisive e progetti multimediali. Ha ottenuto importanti premi e riconoscimenti a concorsi fotografici e di comunicazione.Tra le principali pubblicazioni: Lourdes – volti e anime (1995), Le stagioni della vita (1996), Il fotografo e il fisco (1998), La direzione della fotografia nel cinema (1999), Manuale di tecnica fotografica (2000), Fotografia e non vedenti (2001) Il cammino dell’uomo (2008).