di Antonella Simonelli
Fino al 16 maggio in mostra all’Ara Pacis “Radici” di Josef Koudelka, il grande fotografo della Magnum Photo.
Il lavoro presentato è la raccolta di 110 immagini in cui il fotografo ritrae molti dei siti archeologici più importanti e rappresentativi del Mediterraneo.
Sono panoramiche di grande formato, di un superbo bianco e nero frutto di un lungo viaggio durato più di trent’ anni tra Grecia, Siria, Turchia, Egitto, Marocco, Italia, Francia, Portogallo, Giordania…


Una riflessione sul paesaggio, sulla bellezza e sulla memoria. Una ricerca sulle radici della nostra storia, sulle origini della nostra civiltà.
Il modo così particolare di scattare da parte di koudelka è il vero protagonista della mostra.
Koudelka lavora con la luce, la esamina, l’attende, la insegue fino a cogliere il momento adatto.
Le sue inquadrature sono spesso non canoniche, non centrate, fatte di prospettive instabili, ma proprio per questo così impattanti da un punto di vista emotivo e fanno di queste immagini delle vere opere d’arte.
C’è storia nella fotografia di koudelka, c’è ricerca, c’è invito alla riflessione sulle origini della nostra cultura, ma soprattutto c’è arte, quella che ti fa uscire da una mostra diverso da come sei entrato, perché le immagini hanno provocato coinvogimento mentale ed emotivo.
I siti emergono ora evidenti, ora meno, contestualizzati, o al contrario universalizzati, perchè colti in particolari non facilmente ricostruibili. Colonne, templi, teatri, insomma storia umana letta con la lente dell’arte mostrata come punto di vista del fotografo, che non vuole semplicemente documentare ma anche creare. E quindi guardiamo al passato ma nello stesso tempo sentiamo che quello che abbiamo difronte è il contemporaneo.


Il tutto all’interno dell’Ara Pacis simbolo della grande Storia di Roma e quindi contesto ideale per accogliere una mostra sulle origini della civiltà e della bellezza.
Alla fine del percorso mostra è presente un interessantissimo filmato dal titolo “ Obbedire al sole” dove troviamo ripreso il fotografo all’azione immerso tra le radici della nostra civiltà. Koudelka sfida il sole e con estrema maestria e tempismo realizza lo scatto perfetto . Ma il fotografo, che lavora con la luce ammonisce:” A volte si vince , a volte si perde. E’ il sole a farla da padrone”
Museo dell’Ara Pacis
Dall’1 febbraio al 16 maggio.
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