di Paola Bordoni
Il fotografo e regista svizzero, naturalizzato statunitense e famoso per il suo libro di culto The Americans, è morto all’età di 94 anni in Canada. Robert Frank ha ispirato generazioni di fotografi con il suo lavoro che traeva origine dalle foto di Bill Brands e di Walker Evans, del quale era stato assistente.
Con il suo reportage “The Americans” cambiò la storia della fotografia, con un racconto fotografico di un viaggio attraverso 48 stati americani a metà degli anni Cinquanta.
Con un finanziamento da parte della Fondazione Guggenheim, con una Ford Business Coupe, due macchine fotografiche e centinaia di rullini in bianco e nero percorse migliaia di chilometri.
Delle quasi 30.000 foto scattate nel viaggio solo 83 vennero raccolte nel libro The Americans. Il libro fu pubblicato nel 1958 in Francia dall’editore Delpire con il titolo Les Americains e con saggi ad accompagnare le foto di Frank. Solo l’anno successivo il libro fu pubblicato negli Stati Uniti, nella famosa edizione con l’introduzione di Jack Kerouac .
Una sequenza di immagini in grado di vivere di vita propria, senza testo, senza didascalie, quelle immagini imperfette non avevano bisogno di spiegazioni.
Fotografie dirette, a volte ruvide, altre sfuocate, a volte scattate senza scendere dall’auto, dove niente era conforme alle regole del racconto patinato. Frank aveva fotografato scene di vita di ogni tipo, spesso in contraddizione con l’idea positiva che gli Stati Uniti volevano dare di loro stessi in quegli anni.
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