Erano anni che desideravo visitare l’America ed in particolare New York e San Francisco. Finalmente si è presentata l’occasione e sono partita piena di aspettative. Sono architetto ma, ora che sono in pensione, soprattutto fotografa. Queste città, belle sopra ogni aspettativa, mi hanno offerto molto anche in campo fotografico.
Sono andata lì col preciso intento di fotografare palazzi e grattaceli, non visti dal basso verso l’alto a bucare il cielo e perdersi nella foschia o inseriti nel loro contesto cittadino, ma ripresi ortogonalmente, per ottenere delle inquadrature globali dei grattacieli ed evidenziare i particolari più significativi quando si trattava di edifici.
Per ottenere questo effetto, avevo la necessità di inquadrare i grattaceli da molto lontano. Così il primo giorno mi sono recata a Brooklyn, attraversando a piedi il bellissimo ponte, dove sapevo che il fiume Hudson mi avrebbe allontanato a sufficienza da Manhattan. Mi aspettavo di riprendere tutti grattaceli moderni ed invece la vista che trovai fu molto più particolare ed interessante. C’era la storia dell’architettura di questa parte di città, grattaceli moderni accostati ad edifici e grattaceli antichi ed il riflesso di una gru parlava anche di futuro.
Nella seconda parte del portfolio, realizzato, soprattutto a San Francisco, oggetto delle mie foto sono stati edifici più bassi, che non mi interessava riprendere nella loro interezza come i grattaceli di New York, bensì, adottando la stessa tecnica, concentrarmi sui loro particolari più significativi.
Anche qui le foto più interessanti sono state quelle dove un edificio antico era accostato ad uno moderno.
Il portfolio è così suddiviso in due parti. Le prime tre foto riprendono i grattaceli di Manhattan, le successive prevalentemente riprese a San Francisco, sono edifici di diverse tipologie.
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