Data: dal 16 giugno al 30 giugno 2018
Luogo: Biblioteca Comunale Guglielmo Marconi, Via Gerolamo Cardano 135, Roma.
La Famiglia: “Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale”; così l’Enciclopedia Treccani definisce la struttura che la maggior parte di noi ritiene fondamentale per la vita sociale e psicologica
dell’essere umano.
Ma è realmente così?
I Latini chiamavano Familia quella struttura allargata che, sotto il dominio incontrastato del Pater familias comprendeva i parenti ma anche i servitori e soprattutto i clientes, coloro cioè che erano legati al Pater da
obblighi e riconoscenza in cambio di favori e protezione.
Ed oggi?
Forse è il caso di riconoscere che oggi non è più possibile ricercare una definizione univoca della parola famiglia e non solo perché la Legge ha finalmente riconosciuto il diritto di esistere anche ai nuclei non eterosessuali, ma anche perché sono sempre più frequenti quelli monocomponenti o, al contrario, famiglie nelle quali convivono tre – a volte quattro – generazioni e che certamente non sono minimamente assimilabili alle famiglie patriarcali di origine rurale e contadina. Né è possibile ignorare che ad una visione serena di convivenza familiare troppo spesso si contrappongono realtà di intollerabile violenza domestica sulla donna e sui bambini: anche questa,
purtroppo, è la famiglia, nel nostro Paese e nel mondo.
Amore ed odio, tenerezza e violenza, altruismo ed egoismo, dedizione ed egocentrismo; quante
declinazioni sono possibili dietro e dentro quella semplicissima parola “famiglia”?
Questo ed altro si vede nelle strade, si sente dietro le pareti sottili delle nostre case, si ascolta nelle chiacchiere rubate nei bar. Questo ed altro cercano di narrare gli scatti di questa esposizione nella quale un fil rouge contorto, perché a volte sofferto a volte addolcito dal ricordo lontano, unisce idealmente le diverse famiglie che abbiamo dinnanzi agli occhi: sono le nostre con i nostri anziani ed i nostri bambini, ma sono anche quelle di tempi remoti in epoche che non torneranno più; sono il legame che tende la mano a guidare i passi dei più piccoli ma anche la mano che stringe e dà conforto e coraggio; sono il gioco collettivo, allegro di grida e risate, ma anche la solitudine del riposo o della vecchiaia; sono l’abito di festa ma anche quello
del lavoro quotidiano; sono il benessere comune od il malessere individuale.
Tutti vorremmo che la vita familiare fosse una sequenza continua di immagini colorate perfettamente inquadrate ed a fuoco, immagini di gioia, allegria ed amore, un album da guardare, fra qualche anno, con dolcezza e soddisfazione e mostrare ai nostri figli ed ai figli dei nostri figli per poter
dire loro: questa è la mia vita piena e serena e questa vita te la mostro perché la possa fare tua.
Qui, però, troverete anche foto in bianco e nero o nell’ampia gamma dei grigi, perché la famiglia, per alcuni, può essere anche improvvisa scomparsa
di colori e non sarebbe onesto far finta che quelle situazioni non esistano.
Queste foto dunque vi mostriamo senza pretendere una esaustività impossibile da realizzare perché infiniti sono gli attimi di vita familiare che si
presentano alla memoria o che viviamo al presente e ciascun attimo ha la sua irrepetibile forza emotiva ed evocativa.
Qual è, allora, la vostra foto di famiglia?
Le foto esposte in questa mostra sono di:
Aldo Carumani – Alessia Ambrosi – Andrea Alessandrini – Anna Ranucci – Antonella Simonelli – Elisabetta Manni – Fabio Faltelli – Franco Brilli – Lillo Fazzari – Lucilla Silvani – Lucio Baldelli – Magda Laini – Maria Elena Ania – Maria Rosaria Marino – Massimo Giannetti – Maurizio De Angelis – Michela Poggipollini – Pino Giovine – Sergio d’Alessandro – Simonetta Orsini – Solmaz Nourinaeini – Stefano Marcovaldi