“Cammina Andrea, cammina. Ti farà bene”, mi ha detto il medico leggendo le analisi del sangue.
E allora cammino, da due anni lo faccio quando posso. Guido fino al mare, parcheggio, scendo e parto. Finché ho tempo, finché mi reggono le gambe.
Scelgo un percorso sempre diverso. Decido dove andare e quando fermarmi. Qualcuno mi racconta una storia, mi imbatto in un oggetto restituito dal mare, un miraggio si fa gioco di me.
L’ansia e le paure sono scomparse. E con il tempo le analisi sono migliorate.
Io intanto ho scoperto un modo nuovo di vedere le cose e di guardarmi dentro.
Ogni volta torno a casa stanco, più magro e più ricco.
Nella testa immagini, suggestioni e nuove idee su come ripartire.
Andrea Alessandrini
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