Circolo PhotoUp – Totem e Tabù

Il tema di Totem e Tabù riporta immediatamente alla celebre opera di Freud e al suo studio sul comportamento umano, sull’evoluzione della cultura con i suoi rituali, le sue credenze e le sue norme sociali. L’iniziale spaesamento nell’affrontare fotograficamente un tema così complesso si è lentamente dissolto nella constatazione di come totem e tabù siano in continuazione presenti nel nostro personale vivere quotidiano.

Il totem, fin dalle prime società, è stato considerato lo spirito custode di un clan e identificato in un elemento proveniente dal mondo naturale, spesso un animale forte e coraggioso: rappresentava quel particolare riferimento che  univa tra di loro i vari membri della tribù, che si riconoscevano come tali attraverso di esso. Nei nostri giorni, i selfie ad esempio – autoritratti proiettati e condivisi attraverso i social media – non sono anche un totem di appartenenza ad un clan mediatico? Ed i luoghi del mondo, al di là della loro storicità e bellezza, sono diventati solo dei set instagrammabili per scatti destinati ad affermare il proprio totem personale “io esisto” cercando conferma nello sguardo collettivo.

I tabù implicano invece il concetto di sacro e proibito, sono quelle credenze che negano la razionalità ma che sollevano da un sentimento di insicurezza esistenziale.

Tra le varie proibizioni la superstizione ha mille volti: gli scongiuri, il gatto nero, il sale caduto e così via. E a pensarci bene, oggi, noi personalmente, da quanti totem o tabù siamo stati irretiti?